Blob Blame History Raw
--- man-pages-it-0.3.0/man1/chmod.1.rofffix	Wed Apr  4 11:29:13 2001
+++ man-pages-it-0.3.0/man1/chmod.1	Wed Apr  4 11:31:26 2001
@@ -23,8 +23,7 @@
 .B [\-\-help] [\-\-version] [\-\-]
 .SH DESCRIZIONE
 .B chmod
-cambia i permessi di ogni 
-.file file 
+cambia i permessi di ogni file 
 dato secondo i
 .IR permessi
 dati, i quali possono essere o una rappresentazione simbolica delle
--- man-pages-it-0.3.0/man1/mv.1.rofffix	Wed Apr  4 11:32:21 2001
+++ man-pages-it-0.3.0/man1/mv.1	Wed Apr  4 11:32:41 2001
@@ -53,7 +53,7 @@
 Quando sia
 .I sorgente
 che
-.destinazione
+.I destinazione
 sono sulla stesso filesystem, allora sono lo stesso file (viene
 semplicemente cambiato il nome: proprietario, permessi e orari non
 vengono toccati). Quando sono su filesystem diversi, il file sorgente
--- man-pages-it-0.3.0/man1/talk.1.rofffix	Wed Apr  4 11:32:51 2001
+++ man-pages-it-0.3.0/man1/talk.1	Wed Apr  4 11:33:24 2001
@@ -130,7 +130,7 @@
 incompatibile con il protocollo usato nella versione rilasciata con
 .Bx 4.2 
 (SunOS/Solaris usa il protocollo vecchio).
-.PP
+.Pp
 Si potrebbe avere un altro problema quando si fa un talk su un
 collegamento SLIP o PPP. Per farlo funzionare bisogna scambiare,
 fintanto che dura il collegamento, il nome della macchina (hostname)
--- man-pages-it-0.3.0/man7/regex.7.rofffix	Wed Apr  4 11:33:45 2001
+++ man-pages-it-0.3.0/man7/regex.7	Wed Apr  4 11:34:00 2001
@@ -41,19 +41,19 @@
 ER «di base» in 1003.2). Le ER obsolete esistono per compatibilità con
 alcuni vecchi programmi, e verranno discusse alla fine. 1003.2 lascia
 aperti alcuni aspetti della sintassi o della semantica delle ER:
-`\(dg' denota scelte che potrebbero non essere completamente portabili
+`(*)' denota scelte che potrebbero non essere completamente portabili
 ad altre implementazioni di 1003.2.
 .PP
-Una ER moderna è una\(dg diramazione o più diramazioni non vuote\(dg,
+Una ER moderna è una(*) diramazione o più diramazioni non vuote(*),
 separate da `|': l'ER corrisponde a qualsiasi cosa che corrisponda ad
 una delle diramazioni.
 .PP
-Una diramazione è formata da uno\(dg o più \fIpezzi\fR
+Una diramazione è formata da uno(*) o più \fIpezzi\fR
 concatenati. Corrisponde ad una corrispondenza per il primo pezzo,
 seguita da una corrispondenza per il secondo, ecc.
 .PP
 Un pezzo è formato da un \fIatomo\fR, eventualmente seguito da un
-singolo\(dg `*', `+', `?' o \fIlimite\fR.
+singolo(*) `*', `+', `?' o \fIlimite\fR.
 Un atomo seguito da `*' corrisponde ad una successione di 0 o più
 corrispondenze dell'atomo.
 Un atomo seguito da `+' corrisponde ad una successione di 1 o più
@@ -66,7 +66,7 @@
 \fIintervallo\fR] è formato da `{' seguito da un intero decimale senza
 segno, eventualmente seguito da `,' eventualmente seguito da un altro
 intero decimale senza segno, obbligatoriamente seguito da `}'.  Gli
-interi devono essere compresi fra 0 e ER_DUP_MAX (255\(dg) inclusi, e
+interi devono essere compresi fra 0 e ER_DUP_MAX (255(*)) inclusi, e
 se ce ne sono due, il primo non deve essere maggiore del secondo. Un
 atomo seguito da un limite contenente un intero \fIi\fR e nessuna
 virgola corrisponde ad una successione di esattamente \fIi\fR
@@ -79,17 +79,17 @@
 .PP
 Un atomo è formato da un'ER racchiusa fra `()' (corrispondente ad una
 corrispondenza per l'ER), un insieme vuoto di `()' (corrispondente
-alla stringa nulla)\(dg, un'\fIespressione parentetica\fR (vedi
+alla stringa nulla)(*), un'\fIespressione parentetica\fR (vedi
 sotto), `.' (corrispondente ad un qualsiasi carattere singolo), `^'
 (corrispondente alla stringa nulla a inizio riga), `$' (corrispondente
 alla stringa nulla a fine riga), una `\e' seguita da uno dei caratteri
 `^.[$()|*+?{\e' (corrispondente a quel carattere interpretato come un
 carattere normale), una `\e' seguita da un qualsiasi altro
-carattere\(dg (corrispondente a quel carattere interpretato come un
-carattere normale, come se la `\e' non fosse presente\(dg) oppure un
+carattere(*) (corrispondente a quel carattere interpretato come un
+carattere normale, come se la `\e' non fosse presente(*)) oppure un
 singolo carattere privo di ulteriori significati (interpretato come se
 stesso). Una `{' seguita da un carattere che non sia una cifra è un
-carattere normale, non l'inizio di un limite\(dg. È vietato terminare
+carattere normale, non l'inizio di un limite(*). È vietato terminare
 un'ER con `\e'.
 .PP
 Un'\fIespressione parentetica\fR è un elenco di caratteri racchiusi da
@@ -100,7 +100,7 @@
 separati da un `\-' formano un'abbreviazione per l'intera serie di
 caratteri compresi nella sequenza di collazione fra i due caratteri
 (inclusi). Per es., `[0-9]' corrisponde, in ASCII, ad una qualsiasi
-cifra decimale.  Due serie non possono\(dg condividere un estremo, per
+cifra decimale.  Due serie non possono(*) condividere un estremo, per
 es. `a-c-e'.  Le serie dipendono particolarmente dalla sequenza di
 collazione, e un programma, per essere portatile, non dovrebbe
 dipendere su di loro.
@@ -157,7 +157,7 @@
 Una classe di caratteri non può essere usata come estremo di una
 serie.
 .PP
-Ci sono due casi speciali\(dg di espressioni parentetiche: le
+Ci sono due casi speciali(*) di espressioni parentetiche: le
 espressioni `[[:<:]]' e `[[:>:]]' corrispondono alla stringa nulla
 rispettivamente all'inizio e alla fine di una parola. Una parola è
 definita come una sequenza di caratteri di parola non seguita né
@@ -202,7 +202,7 @@
 `[^xX]'.
 .PP
 Non viene imposto nessun limite particolare alla lunghezza di
-un'ER\(dg. Ma un programma, per essere portatile, non dovrebbe
+un'ER(*). Ma un programma, per essere portatile, non dovrebbe
 impiegare ER più lunghe di 256 byte, in quanto un'implementazione
 potrebbe rifiutare una simile ER e rimanere conforme a POSIX.
 .PP
@@ -212,8 +212,8 @@
 mentre `{' e `}' sono caratteri ordinari.  Le parentesi delle
 sottoespressioni annidate sono `\e(' e `\e)', mentre `(' e `)' sono
 caratteri ordinari.  `^' è un carattere normale tranne che all'inizio
-dell'ER o\(dg all'inizio di un'espressione parentetica, `$' è un
-carattere normale tranne che alla fine dell'ER o\(dg alla fine di
+dell'ER o(*) all'inizio di un'espressione parentetica, `$' è un
+carattere normale tranne che alla fine dell'ER o(*) alla fine di
 un'espressione parentetica, `*' è un carattere normale se appare
 all'inizio dell'ER o all'inizio di un'espressione parentetica
 (eventualmente preceduto da un `^' iniziale).  Infine, c'è un nuovo